L’INPS ha aggiornato e aperto la procedura di domanda 2025 di Bonus Maroni, ossia al beneficio in busta paga per il posticipo della pensione: da quest’anno lo possono chiedere non soltanto i dipendenti che maturano i requisiti per la Quota 103 ma anche chi raggiunge i requisiti per la pensione anticipata ordinaria (Legge Fornero).
Il Bonus Maroni consente di rinunciare ai contributi a carico del lavoratore facendoseli riconoscere direttamente in busta paga. Negli anni scorsi questa possibilità era riservata a coloro che maturavano il diritto alla Quota 103 e decidevano di non esercitarlo. Il comma 161 della Legge 203/2024 lo ha esteso a coloro che conseguono il requisito per la pensione anticipata.
In base alle nuove regole, quindi, possono utilizzare l’incentivo a restare al lavoro i lavoratori dipendenti che entro il 31 dicembre 2025 raggiungono 62 anni di età e 41 di contributi, oppure 42 anni e dieci mesi di versamenti contributivi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi per le donne.
Come viene versato l’incentivo
A fronte della domanda, il datore di lavoro inizia a versare la somma dallaprima scadenza utile per il pensionamento a cui il dipendente ha rinunciato. Significa che non si può ottenere il bonus in busta paga senza rispettare le teoriche decorrenze per la Quota 103 o per la Pensione anticipata ordinaria.
Quindi, vanno rispettati i mesi di finestra mobile previsti caso per caso.
L’importo corrispondente alla quota di contribuzione che arriva poi in busta paga non concorrerà alla formazione del reddito, quindi è esentasse.
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